E’ una trappola classica e tra l’altro è basata su concetti non privi di fondamento quella in cui spesso cadono gli investitori. Il mantra per cui prima si investe per la pensione e meglio è non può però non tenere conto di ciò che ciascun individuo ha oggi e di ciò che ciascun individuo è oggi.
Oggi la BCE ha finanziato a tassi agevolatissimi le banche di Eurolandia. Una pattuglia affollatissima di oltre 800 istituti bancari si sono messi in fila per ottenere questi prestiti, a fronte delle ‘appena’ 523 banche che avevano approfittato della prima asta effettuata a metà dicembre.
E valeva davvero la pena di fare la fila al freddo e al gelo, ma tranquilli nessuno ha chiesto alle banche un tale sacrificio, per accaparrarsi la astronomica cifra di 529,53 miliardi di euro al tasso di interesse annuale (vi prego di sedervi e rilassarvi) dell’uno per cento.