Circola a manetta un simpatico disegno che esplica il
funzionamento della proposta di legge che taglia e ricalcola le pensioni d’oro.
Il disegnino è stato proposto, tra divertenti frizzi e lazzi,
dal profilo greco del Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Sua
Eccellenza Luigi Di Maio.
In particolare, Sua Eccellenza il Signor Ministro ha
accompagnato il suo disegnino esplicativo con la seguente frase:
“Per quelli che ancora fanno finta di non aver capito come
funziona la nostra legge che abolisce le pensioni d'oro senza aver versato i
contributi, abbiamo fatto il disegnino 😄
Ora sono sicuro che lo capirà chiunque, compresi i
giornalisti de La Repubblica e il Giornale che la smetteranno di scrivere fake
news. Dite che lo faranno? Intanto condividiamo al massimo per informare quante
più persone possibili!
Buona domenica!”
Solleticato da tanta simpatica verve mi sono deliziato nel
fare due cose, e sottolineo due, che appaiono totalmente innovative
nell’attuale scacchiere nazionale.
Ho letto la proposta di legge.
Ho compreso i contenuti normativi della proposta di legge.
Ho fatto un disegnino.
Nel lasciare al personale intuito del lettore determinare
quali siano le due cose che risulterebbero innovative vi agevolo il disegnino
risultante dall'effettivo contenuto della proposta di legge.
Gli effetti
Per comprendere appieno gli effetti del progetto di legge è
forse opportuno fare un paio di esempi
pratici.
Un lavoratore ha versato 27 tetartopentacosiacontainerardi
di euro di contributi nel corso della sua vita lavorativa. Entità talmente
mostruosa da dargli diritto, in caso di pensione calcolata col sistema
contributivo, ad un assegno di circa 11 ziliardi di euro mensili. Questo lavoratore
percepisce, per una serie di sfortunati casi, un assegno di “appena” 120mila
euro lordi annuali, quindi una frazione infinitesimale di quella che sarebbe la
sua pensione a contributivo, ed è andato in pensione a 58 anni. Subisce il
taglio della pensione.
Un altro lavoratore ha invece versato in tutta la sua vita
lavorativa un centesimo di euro di contributi. Per una serie di fortunosissime
circostanze questo lavoratore percepisce un assegno di oltre 400mila euro annuali ed è andato in
pensione a 67 anni. Non subisce alcun taglio della pensione.
E quindi
La differenza che balza agli occhi è che uno dei due
disegnini rappresenta correttamente il titolo del progetto di legge, l’altro
invece rappresenta cosa effettivamente succederebbe se la norma fosse approvata
com’è adesso.
Una piccola nota tecnica
Per chi ignorasse le misure di grandezze superiori alla
fracca, la secchiata, la palata e la pioggia vorrei far presente che il
tetartopentacosiacontainerardo corrisponde al contenuto di 40 container standard
pieni zeppi di pezzi da 500, in questo caso di euro. Ovvero diverse centinaia
di fracche ed alcune migliaia di secchiate.
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