Dopo la richiesta di ammissione alle procedure fallimentari presentata
lo scorso 18 luglio la città di Detroit è diventata la più grande città
statunitense a dichiarare bancarotta. Il problema del fallimento di una città
così grande potrebbe però essere non nei numeri e nella sofferenza che
assicurerà oggi ai propri creditori, a cominciare dai pensionati, ma nella
malsana lezione che impartisce che le banche sono più preziose dei pensionati.
Detroit potrebbe infatti trovarsi nella situazione di dover tagliare i propri debiti nei confronti di debitori
contrattuali meno garantiti rispetto alle banche, ovvero tagliare le pensioni
in essere per ripagare le banche.
venerdì 9 agosto 2013
Detroit fallisce, salva le banche ma non i pensionati. Un precedente che farà scuola?
Etichette:
Camera vista muro,
Costruirsi una pensione integrativa,
Crisi,
Crisi; Legge TruffalDini; Pensioni,
Economia; Finanza: Politica,
Pubblico impiego; Sindacato
Iscriviti a:
Post (Atom)