Le due notizie più discusse sul conto dei dipendenti della
Camera in questo scorcio di 2016, quella relativa ad uno ‘sciopero’ e quella
relativa alla promozione dei barbieri, sono state inventate di sana pianta dai
giornalisti.
La notizia dello sciopero sembrerebbe essere stata ideata da
un giornalista che non ha ben chiara la differenza tra stato d’agitazione,
questo si effettivamente proclamato, e sciopero, mentre la notizia della
promozione dei barbieri è più interessante poiché
nasce dal fatto che alcuni
degli addetti, in seguito alla riduzione del servizio, verranno trasferiti ad
altri incarichi, ovviamente a parità di livello e di retribuzione.
Vediamolo in dettaglio.
I 6 barbieri dell’ultimo concorso sono al decimo anno di
carriera, percepiscono quindi uno stipendio di circa 30mila euro annui,
verranno, a quel che riporta la stampa, inseriti nei ruoli degli Assistenti
parlamentari. Gli Assistenti parlamentari al decimo anno di carriera
percepiscono esattamente lo stesso stipendio di circa 30mila euro annui. Se
restassero in servizio fino al 178esimo anno di carriera come Assistenti
percepiranno circa 56mila euro annui. Se invece fossero rimasti addetti alla
barberia avrebbero guadagnato, sempre al 178esimo anno di carriera, i medesimi
56mila euro annui.
Quindi oggi guadagnano uguale, passando da circa 30mila a
circa 30mila euro annui. Al 178esimo anno di carriera guadagneranno uguale passando
da circa 56mila a circa 56mila euro annui.
Da oggi fino al 178esimo anno di carriera avranno la stessa,
identica, percorrenza stipendiale.
Ma per la stampa questa è una promozione, addirittura un
giornale, la cui lettura, anche se fa ridere mooolto di meno, alterno talvolta
a quella del Vernacoliere, , fa un passo ulteriore e disquisisce
nientepopodimeno della “polemica scatenata dalla promozione” di tre barbieri
(se proprio dovete il pezzo di questo giornale lo trovate qui).
Ma come dobbiamo interpretare questo fatto? Il ricorrere
alle doti romanzesche da parte delle penne italiche è un fatto positivo, il
segnale che siamo arrivati al punto che per mettere in cattiva luce i
dipendenti della Camera bisogna inventarsi le notizie o è un fatto negativo, il segnale di una manipolazione
astuta e sagace delle menti dei poveri concittadini, ormai plagiati a tal punto
da credere qualsiasi fandonia gli venga propinata?
Temo che purtroppo, come spesso accade, sia del tutto
inutile cercare spiegazioni complesse o ardite mentre la soluzione è sia più
semplice che peggiore. Secondo la mia opinione personale è solo un segnale di
sciatteria o di ignoranza o di superficialità, o un misto delle tre cose.
In fondo sarebbe bastato un minuto d’orologio per scoprire
che la proclamazione dello stato d’agitazione non coincide con l’effettuazione
di uno sciopero o per verificare che gli stipendi dei barbieri e degli Assistenti parlamentari, eccetto che per
il primo anno, coincidono in ogni punto delle carriere.
E mai come stavolta spero sinceramente di sbagliarmi.
Amen
Nessun commento:
Posta un commento