Un bel Simenon d'annata, la prima edizione è del 1932. Il tredicesimo libro che vede come protagonista il Commissario Maigret.
Simenon accompagna Maigret ed il lettore in un ritorno a casa, nel paesino dove il padre del Commissario lavorava alle dipendenze del signorotto locale.
Ricordi dolci amari ed un paio di carrambate sulle tracce di un delitto annunciato.
Un ritratto della provincia francese, e mi accorgo che il tema della provincia mi è particolarmente caro, sulle tracce di un delitto annunciato.
Un ritratto di piccoli e grandi personaggi (e parassiti) che rivediamo, in fondo, in ogni provincia.
Simenon è sempre garanzia di lettura godibile quattro stagioni, dal plaid all'ombrelone.
La frase che mi ha colpito:
"Maigret si sentiva in presenza di una forza contro la quale non poteva tentare nulla. Certi individui, in un dato momento della loro vita, hanno un momento di tale pienezza, un momento durante il quale sono piazzati in qualche modo al di sopra del posto dell'umanità e di loro stessi."
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