lunedì 29 aprile 2024

Dal Fatto Quotidiano a Crozza. Quando l’ignoranza può mettere a rischio la democrazia

 

Pochi Paesi al mondo sono riusciti a comprendere fino in fondo quanto l’ignoranza, l’inettitudine, l’affidarsi ad un comico sia pericoloso per la democrazia.

L’Italia non è tra questi Paesi.

Ancora.

Dopo il pezzo del Fatto Quotidiano, firmato da tal Papotto, è infatti andato all’assalto delle Istituzioni Maurizio Crozza.




La scusa è la medesima, la banca che ha vinto la gara a Montecitorio offre un tasso attivo sui depositi del 5,6 per cento, il tasso di mercato oggi è su quei livelli con banche che offrono tassi al 5 per cento ed altre con offerte anche migliori con tassi al 4 per cento con cashback di un altro 4 per cento. Ma, attenzione, per motivi del tutto oscuri, basandosi su uno studio risalente a tempo addietro (forse a quando le banche non avevano ancora alzato i tassi?) pare ci siano persone che accettano sul conto su cui accreditano lo stipendio tassi attivi dello 0,20 per cento.

Per motivi ugualmente oscuri i nostri media hanno deciso che chiedere l’applicazione di tassi di mercato a chi ancora prende lo 0,20 non fosse una battaglia degna di essere combattuta e si sono scagliati contro i parlamentari, rei di incassare un prezzo, oggi, di mercato.

Sull’argomento io e d i miei colleghi con cui ho affrontato l’argomento siamo ormai spaccati in due fronti, uno cattivista, ahimè maggioritario, ed uno buonista a cui mi onoro di appartenere.

Secondo i cattivisti

giovedì 25 aprile 2024

I conti correnti di Montecitorio, i tassi di mercato e i danni che fanno i giornalisti

 

Un tizio su uno di quegli oggetti di carta che taluno chiama giornale ha pubblicato una strana storia.

Il foglio di carta si chiama Il Fatto Quotidiano.

Il tizio si chiama Giuseppe Papotto e mi dicono che faccia, nientedimeno, il giornalista.

Allora la storia in sintesi è questa, secondo il Papotto, che pare faccia il giornalista, esiste una Banca Intesa che ha offerto una convenzione alla Camera dei deputati offrendo tassi sui saldi attivi di conto corrente sconvolgenti rispetto ai tassi di mercato, addirittura il 5,625 per cento contro lo 0,20 per cento.




sabato 20 aprile 2024

Strade blu di William Least Heath-Moon

Strade Blu è davvero un libro bello da leggere, l'autore ci accompagna in questo viaggio nelle statali secondarie, tra paesini con nomi improbabili ed incontri con personaggi formidabili in una America ormai perduta che ci riporta al tema della provincia scomparsa, della classe media estinta e della scomparsa delle piazze fisiche ormai soffocate da quelle telematiche.

Nell'edizione che sto leggendo riesce ad essere interessante anche l'introduzione, di Bill McKibben, che apre un minuscolo spiraglio di speranza al "ritorno della realtà".


Una realtà fatta di farmers' market e di piccole comunità che ritornano alla vita.

domenica 7 aprile 2024

Il Regno di Emmanuel Carrère. Leggere questo libro è un'impresa, ma ne vale la pena


 


Leggere Il Regno di Emmanuel Carrère è un'impresa.

Una faticosa e splendida impresa.

In quarta di copertina Carrère annuncia in due righe l'argomento del libro.

"In un certo momento della mia vita io sono stato cristiano. E' durato tre anni. E' finito"

Carrère racconta come in un romanzo sia i primi passi del Cristianesimo che il suo, tutto sommato breve,  periodo da cristiano devoto e praticante, imbottendo il suo racconto di perle, di piccoli brillanti passaggi, di citazioni e di insegnamenti.

Di cose e cosine che valeva la pena segnarsi Il Regno è talmente pieno che,oltre ad imbottire il libro di segnapagine, ho pensato di mettere in fila le cose che mi hanno colpito di più, cominciando, ma guarda un po', proprio dall'inizio.

1) A pagina 23 Carrère racconta del suo primo incontro, avvenuto quando era molto depresso, con lo psicoanalista Roustang.


venerdì 5 aprile 2024

Crapalachia. Biografia di un luogo Di Scott McClanahan - Quando un libro brutto è bello da leggere


 C'è il West Virginia delle canzoni di John Denver a far da sfondo a questo libro, provincia americana che non conosciamo o che, meglio, facciamo finta di non conoscere perchè in fondo oggi assomiglia fin troppo alla nostra provincia, fatta di casette e di famiglie sepolte forse da sempre nello stesso cimitero, di distributori di benzina che fungono da luoghi di ritrovo e di perdizione.

E Scott McClanahan ce la mette tutta a farci amare ed odiare questa strana tribù