martedì 16 luglio 2024

Montecitorio. Dai costi, presunti, della casta ai costi, reali, de La Casta

Domani comincia la tre giorni dedicata al concorso per l'assunzione di Consiglieri parlamentari alla Camera dei deputati.

E comincia, quindi, il secondo giro generale di concorsi dopo il pluriennale blocco delle assunzioni.

Naturalmente i nuovi assunti saranno retribuiti con le celebri "nuove curve" retributive e quindi con uno stipendio un pizzichino più elevato all'ingresso e più basso alla fine della carriera con un taglio complessivo della retribuzione pari a circa il 20 per cento nel corso della carriera stessa.


Questo secondo giro di concorsi è dovuto, in gran parte, al numero elevato di dimissioni e di rifiuti all'assunzione a fronte di prospettive di guadagno ridimensionate e comporta un notevole esborso per l'Amministrazione.

Riepilogando.

Per anni taluni professionisti della penna si sono arricchiti accusando i dipendenti della Camera di guadagnare troppo.

Sull'onda di questa macchina del fango la Camera ha ridotto gli stipendi degli anni finali della carriera.

A causa di questi tagli tanti validi giovani decidono che il lavoro a Montecitorio non fa per loro.

La Camera è costretta a spendere un bel po' di soldi per ripetere concorsi appena svolti a fronte di un risparmio, al momento, pari a zero.

Si è passati dai costi, presunti, della casta ai costi, reali, de La Casta.

Complimentoni vivissimi 

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