Paul Auster è uno dei migliori narratori statunitensi contemporanei e questo è, come si dice, un fatto.
Invisibile è un gran bel libro, scritto con grandissimo
mestiere e di grande qualità ma, IMHO, non l’opera migliore di Auster.
Diviso in 4 parti, le prime 3 narrate dal protagonista, Adam
Walker, e la quarta ed ultima da una voce differente, vede una tensione
crescente che viene però disattesa da un finale spiazzante e tutto sommato
deludente.
E’ certamente un libro di cui consiglio la lettura e di cui
consiglio fortemente la lettura in in lingua originale per apprezzarne il
linguaggio, la profondità e la complessità linguistica davvero fantastici.
Insomma un pochino troppo “esercizio di stile” ma essendo
portato avanti da un grande maestro un testo godibilissimo seppur con un finale
deludente.
Da leggere in inglese
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