martedì 3 maggio 2016

Busta arancione? I dipendenti della Camera l’hanno avuta, dal sindacato, 10 anni fa

Ai dipendenti della Camera dei deputati la busta arancione è stata consegnata a dicembre 2007. In realtà non era arancione e nella busta c’era una lettera indirizzata all’Ufficio di Presidenza della Camera dei deputati. A consegnarla però non è stato l’ente di previdenza ma il sindacato OSA che durante una delle numerose riforme previdenziali che si sono succedute nel Paese si prese la briga di mettersi a far di conto e stimò il rapporto di copertura, ovvero il rapporto tra la prima pensione e l’ultimo stipendio, dei dipendenti della Camera dei deputati.
Quei dati ora sono superati, al ribasso, dal fatto che l’attuale sistema previdenziale, basato sulla Riforma Fornero che come noto è applicata anche ai dipendenti del Parlamento, ha previsto ulteriori tagli derivanti soprattutto dalle modifiche alle tabelle di conversione, quelle tabelle che prevedono la conversione del montante contributivo individuale in pensione.
Ma già all’epoca la ‘busta arancione’ dei dipendenti della Camera fece un certo scalpore.



Il rapporto di copertura andava infatti dal 49% al 71% dell’ultima retribuzione con i due casi estremi piuttosto rari ed una alta incidenza di rapporti di copertura compresi tra il 50 ed il 60 per cento dell’ultima retribuzione.
I dati stimati dal sindacato non vennero mai smentiti.
Dopo il recepimento della Riforma Fornero stimammo che la situazione fosse peggiorata di 10-15 punti di copertura, con rapporti di copertura variabili quindi tra il 37-38 per cento dell’ultima retribuzione ed il 55-56 per cento.
Vi confesso che all’epoca fummo davvero sorpresi dal silenzio tombale in cui caddero questi dati, continuavamo a chiederci come facesse il contribuente Inps, o all’epoca Inpdap, a non rendersi conto che quelle simulazioni sarebbero state le medesime che avrebbe ricevuto in una ipotetica ‘busta arancione’ che gli fosse pervenuta.
Ci sembrava quasi come se la cosa non interessasse, come se fosse poco appassionante, in particolare i giornalisti ci sembrarono molto freddi su questo punto. Non veniva considerato, a differenza di ora, un argomento che potesse interessare i lavoratori.
Peccato che i lavoratori italiani abbiano perso questi quasi dieci anni, distratti dai giornalisti.

A proposito di giornalisti
Come pochissimi sanno la pensione dei giornalisti è tutt’ora calcolata con il ben più vantaggioso sistema retributivo, ormai morto e sepolto da lustri per tutti gli altri cittadini. Per un approfondimento storico, per vedere com’era bella la vita 40 anni fa qui il link per vedere come si calcola la pensione dei giornalisti OGGI.



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